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lunedì 20 agosto 2007

CORTON-CHARLEMAGNE 1995 Grand Cru Domaine des Héritiers Louis Jadot


Introduzione alla degustazione:
Vino bianco della Côte de Beaune, proveniente dalla collina di Corton, tra Aloxe-Corton e Pernard-Vergelesses. I vigneti di Chardonnay occupano la parte più alta della collina con esposizione sud e ovest, dove vengono dilavati i detriti della falda in pietra calcarea soprastante, tanto che il suolo bruno marnoso è chiazzato di bianco. Non bisogna pensare che questa sia una dimora storica per lo Chardonnay, infatti questo vitigno ha sostituito altri soltanto da un centinaio d'anni. Il vino che si produce è generalmente imponente, a volte superlativo e nelle annate migliori e nelle versioni migliori rivaleggia col Montrachet. Louis Jadot è proprietario di 2 ha di viti a Corton-Charlemagne. La produzione è molto limitata ed è considerata come un piccolo gioiello di casa Jadot.

Degustazione:
Si presenta giallo dorato, limpido e brillante. All'inizio i profumi sembrano molto lievi con note di fieno secco e una tostatura appena percepibile. Dopo qualche minuto però rivela un bouquet di tutt'altra stoffa: pesche bianche mature, erbe aromatiche essiccate, spezie, mandorle tostate, affumicatura, mineralità. In bocca rivela grande complessità: è secco, abbastanza caldo, sapido morbido con un'inaspettata freschezza. Bel corpo e finale lunghissimo che riporta in sequenza sentori di mandorle tostate, affumicatura e zolfo. Decido di riassaggiarlo dopo qualche minuto e al naso le note della frutta sono scomparse: a temperatura di un paio di gradi maggiore rivela ancora di più sensazioni tostate e minerali. Corrisponde tutto all'assaggio e il finale è ancora lunghissimo e fine. Nonostante la buona acidità, è un vino maturo, che sta esprimendo tutta la sua eleganza e finezza di gentleman navigato.

Provatelo e godetevelo con un branzino in crosta di mandorle con verdure di stagione croccanti e salsa di arance e zenzero, oppure con un formaggio Perail della Linguadoca di 20-25 giorni.

Alessandro Monti

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